I ginnasti Ucraini iniziano gli allenamenti al Palagym “Orlando Polmonari”
[Articolo di David Ciaralli per www.federginnastica.it – clicca per l’orginale]
Questa mattina al Palagym “Orlando Polmonari” di Ferrara, i ginnasti della delegazione ucraina, accolti dalla Palestra Ginnastica Ferrara del presidente Franco Mantero, hanno ripreso finalmente contatto con gli attrezzi ginnici tornando ad allenarsi in una condizione di apparente serenità. Lo staff dell’Associazione estense ospiterà gli atleti del centro olimpico di Kiev fino alla fine di giugno, offrendo loro una sistemazione il più possibile simile ad una casa e ad una famiglia.
Iryna Nadiuk e i suoi ragazzi potranno così proseguire la preparazione in vista dei prossimi appuntamenti internazionali, a cominciare dagli Europei di Monaco di Baviera. Illja Kovtun ha ritrovato i suoi compagni di società con i quali, dalla prossima tappa di Napoli, proverà a conquistare l’obiettivo salvezza. La Palestra Ginnastica Ferrara, infatti, dopo una lunga permanenza nella serie cadetta, alla sua prima apparizione in A1, si è resa protagonista non solo di una buona stagione ma anche di un’iniziativa umanitaria encomiabile. L’assenza del bronzo iridato nell’All-Around di Kitakyushu si era fatta sentire nella seconda giornata a Torino, e con il campione diciannovenne accanto Matteo Steven e il resto del gruppo emiliano avranno una risorsa in più a cavallo con maniglie, parallele, sbarra e anelli per conquistare l’agognata salvezza.
Una salvezza che, intanto, i ragazzi ucraini hanno trovato a Ferrara dopo il lungo pellegrinare tra le varie sedi del circuito della Coppa del Mondo. Nell’impianto di piazzale Atleti Azzurri d’Italia sono passati a salutare i ginnasti gialloblu, l’assessore allo sport, Andrea Maggi e la collega del Patrimonio Attività produttive e personale, Angela Travagli in rappresentanza del sindaco Alan Fabbri.
La squadra al gran completo è alloggiata presso la Palazzina Giglioli, già sede della Fondazione Ermitage in Corso Giovecca, concessa in uso alla PGF dall’amministrazione provinciale.
“Come amministrazione comunale mi sento di rivolgere un sentito, doveroso e non banale né retorico ringraziamento all’ingegnere Mantero e alla PGF per questa iniziativa – ha dichiarato l’Assessore Maggi – Il comune di Ferrara è a disposizione e vicino a tutte le società ma soprattutto oggi in questa occasione tutto quello che possiamo fare insieme lo faremo convintamente perché riteniamo che faccia parte del nostro senso di responsabilità sociale nei confronti non solo del territorio ma di tutto il mondo dello sport”.
“Lo sport è simbolo di solidarietà e inclusione, e questo progetto lo dimostra. È una gioia poter vedere questi ragazzi allenarsi in un clima di amicizia e serenità”, ha affermato l’Assessore Travagli.
“Illja è nostro tesserato da un paio d’anni – ha dichiarato il numero uno della PGF – Quando è scoppiata la guerra, lui e i suoi compagni si sono trovati nell’impossibilità di tornare in patria. Dopo la World Cup di Baku abbiamo offerto ad Iryna di venire a Ferrara dal 6 aprile al 12 giugno. Ora hanno a disposizione la nostra struttura – 2.500 metri quadrati con diversi ambienti addestrativi – inaugurata nel 2004.
Alcuni di loro hanno i genitori sotto le bombe e le loro abitazioni sono state distrutte. Proviamo a mantenere i contatti con le famiglie – ha concluso la tecnica Iryna Nadiuk – Noi allenatori aggiorniamo gli atleti sullo sviluppo della guerra e cerchiamo, nei limiti del possibile, di tenerli concentrati sulle gare e sugli attrezzi. Questo è il nostro modo di resistere: onorare il nostro Paese in pedana facendo suonare l’Inno ucraino in tutti i palazzetti del Mondo”.