A1: Torino amara per la PGF
Si sapeva che, sabato a Torino, la seconda prova del Campionato Italiano di serie A1 di ginnastica artistica maschile sarebbe stata una gara molto complicata per la Palestra Ginnastica Ferrara, non potendo contare sul fondamentale apporto del suo campione ucraino Illia Kovtun, impossibilitato a partecipare alla gara per la drammatica situazione che sta vivendo il suo Paese.
I ragazzi della PGF sono scesi in pedana consapevoli che lo facevano anche per Illia e la sua allenatrice Iryna Nadiuk ed hanno cercato di dare il massimo al cospetto dei più forti ginnati italiani e dei tanti stranieri che schieravano le altre squadre. Non è bastato per bissare il quinto posto della prima prova e la classifica finale vede la squadra estense solo undicesima.
Il regolamento di quest’anno comunque dà la possibilità di scartare la peggiore delle 3 prove e quindi nulla è compromesso per quanto riguarda il campionato. Sarà la terza prova di Napoli, prevista il prossimo 23 aprile a definire la classifica finale. E se Illia potrà essere della partita sarà tutta un’altra storia per i ginnasti allenati da Claudio Pasquali, Loriana Ferrari ed Emanuele Menegozzo.
Tornando alla gara va sottolineata la buona prova di Steven Matteo al volteggio dove ha ottenuto un punteggio di 14,20 di assoluto valore e di Pietro Miserti, sempre una sicurezza al corpo libero e al volteggio.
Non al massimo della condizione fisica Andrea Passini (buono comunque il suo volteggio), Emiliano Landi (in gara senza praticamente essersi potuto allenare nelle ultime settimane e nonostante ciò in grado di eseguire un esercizio al cavallo con maniglie di buona fattura) e Lorenzo Dalla Valle che con la volontà e il cuore è arrivato là dove il fisico debilitato non poteva. Di tutto rilievo, infine, l’apporto dell’italo-svizzero Luca Bottarelli, che ha dovuto per esigenze di squadra salire su tutti i 6 attrezzi e così facendo ha dato un contributo fondamentale.
Ma più importante del risultato finale è stato il messaggio che i ragazzi della PGF hanno voluto portare sul campo di gara: STOP WAR c’era scritto sulle loro magliette a significare che non ci si può voltare dall’altra parte. La ginnastica, e lo sport in genere, non possono restare insensibili di fronte ai lutti ed alle tragedie a cui stiamo assistendo. LEGGI L’ARTICOLO DEDICATO
Trovi qua le classifica e la cronaca della giornata sul sito federale.
Rigurada l’intera prova sul canale YouTube della FGI: https://www.youtube.com/watch?v=uYBsMMTKzgI